My home is an island in the Mediterranean Sea. Cradle of peoples and archaic myths. The myth of "Atlantis" on several occasions has been associated with Sardinia. My blood is water of its rivers, its soil is my flesh, its forests are my bones.Neil starting by his island, the center of his world:Travels, observes and analyzes what he encounters in his wanderings around the world.
La mia terra è un'isola in mezzo al mare Mediterraneo. Culla di popoli e di miti arcaici. Il mito di "Atlantide" a più riprese è stato associato alla Sardegna. Il mio sangue è l'acqua dei suoi fiumi, il suo terreno è la mia carne, le sue foreste i miei polmoni e le sue pietre le mie ossa.



giovedì 15 aprile 2010

13 Aprile

Espinho.
Ho trovato 2 palline da golf, una gialla ed una bianca. Raggiunto la località di Espinho ho trovato riparo nella zona sud, più precisamente in un complesso di campi da golf molto carino. Poco lontano ci sono lunghe spiagge, dal mio piccolo promontorio riesco a vederle. Ho pranzato con una scatoletta di tonno, fagioli e verdure. Questo pomeriggio ero tentato di andare nel golf club e chiedere se serviva un aiutante per racimolare qualche euro, ma ho desistito. In compenso ho chiesto se potevo soggiornare qualche giorno vicino ad un capanno rustico della buca 13. Con un po di riserve il capo del personale ha accettato, facendomi promettere di non rimanere più di 2 notti, non andar troppo in giro per i campi e non disturbare i clienti del golf club. Sono stato fortunato, poiché cosi ho avuto modo di lasciare per l'intera giornata i mie bagagli e fare un giro privo di pesi eccessivi per il piccolo centro cittadino. Credo sia una località turistica molto gradita. La gente sembra solare e come ho già detto per i portoghesi, laboriosa.
Il vento oceanico mi ha fatto dormire non troppo bene, quindi ne ho approffittato per dormire altre 2 orette pomeridiane nell'immensa e vicina spiaggia proprio davanti all'Oporto Golf Club. L'intera giornata l'ho trascorsa a passeggiare lungo il bagnasciuga, comparando questi luoghi alle coste della mia isola. La Sardegna è fortunata ( o meglio le sue coste ). Essa si trova incastonata e protetta dal Mar Mediterraneo.
Qui, la violenza dell'oceano si risparmia ben poco o nulla, ed il semplice fare un bagno risulta meno gradevole, vuoi per l'impetuosità delle onde, vuoi per la temperatura dell'acqua, assai più fredda...
Ora (ormai notte) mi trovo accanto al capanno della buca 13 e mi sento tranquillo. Ho cenato con del pane caratteristico ( mediamente buono :P ) e un paio di gambi di sedano. Sto riuscendo bene a dosare le mie risorse ed energie e non posso nascondere una certa soddisfazione nel vedermi proseguire senza paranoie o ripensamenti in questo mio viaggio. Non sento di scappare, sento di andare. Una differenza di termini da non sottovalutare, tal pensiero mi dona una certa tranquillità e autostima, che questi precedenti giorni non percepivo nella maniera più assoluta. Forse anche domani rimarrò qui ed il 15 lascerò Espinho per le vie nord.
Credo visiterò anche Porto, la grande città, se mi troverò abbastanza bene, altrimenti la lascierò alle mie spalle senza trascorrervi 1 minuto in più di quanto mi serva per oltrepassarla. Berrò ora una tazza di latte caldo per riscaldare il mio corpo/anima e mi avvolgerò all'interno dei miei due sacchi a pelo. Notte.

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